12 Strategie rivoluzionarie per favorire lo sviluppo mentale del bambino
«Ci siete passati anche voi, vero? Anche per voi ci sono stati giorni in cui la mancanza di sonno, le scarpette da calcio inzaccherate, le battaglie per i compiti vi hanno portato a contare i minuti che vi separavano dall’andare a dormire. In questi momenti […] sembra che il massimo che possiate augurarvi è di sopravvivere. Tuttavia, quando si tratta di vostro figlio, mirate molto più in alto della mera sopravvivenza […] il vostro scopo ultimo è crescerlo affinché possa fiorire, realizzare appieno il proprio potenziale. Desiderate che possa intrecciare relazioni significative, che diventi una persona premurosa e capace di immedesimarsi negli altri, che vada bene a scuola, lavori sodo e si comporti in modo responsabile, una persona che stia bene con se stessa» (p. 5).
Daniel J. Siegel neuropsichiatra, docente di Psichiatria, presidente del Mindsight Institute e Tina Payne Bryson psicoterapeuta dell’infanzia e, responsabile del servizio di consulenza genitoriale del Mindsight Institutepresso la University of California School of Medicine di Los Angeles, dalla loro pluriesperienza di clinica e ricerca sulla genitorialità riescono a donare al lettore un libro fruibile e scientifico al tempo stesso, una guida per aiutare i genitori a crescere i figli nella quotidianità. I due autori forniscono pragmatiche proposte d’intervento calate nelle diverse situazioni quotidiane, con esempi chiarificatori tratti dalla loro esperienza genitoriale e di psicoterapeuti. L’idea di bambino che emerge dalle pagine è quella di un bambino aperto all’esperienza fin dalla nascita, che trova nelle relazioni quotidiane il luogo dove essere ascoltato, amato, considerato. Un bambino, se adeguatamente sostenuto può precocemente imparare a conoscere emozioni, sensazioni dentro di sé e pian piano raggiungere una profonda conoscenza di sé, una consapevolezza per l’autoregolazione. In altre parole, egli potrà imparare a guidare il proprio agire con giudizio e rispetto per sé e per l’altro. La prospettiva pedagogica che segue il libro è sicuramente quella della Cura di sé, dell’altro e del mondo, un modus operandi che conduce il figlio a edificare la propria intelligenza emotiva, etica, morale.
Le 12 strategie per favorire lo sviluppo mentale del bambino sono basate sul concetto dell’integrazione cerebrale, ossia crescere un bambino tenendo a mente le tappe dello sviluppo del cervello. Infatti, il cervello è composto da molte parti diverse, ciascuna con compiti differenti da svolgere: Emisfero sinistro adibito al pensiero logico e pianificatore, l’Emisfero destro deputato a provare emozioni e a comprendere segnali non verbali, un cervello rettile che consente di agire istintivamente e di prendere decisioni fulminee, un cervello mammifero che conduce a stringere relazioni e legami, una parte del nostro cervello che si occupa della memoria, un’altra delle decisioni morali ed etiche. É importante quindi, aiutare i bambini a raggiungere un livello più elevato di integrazione, affinché possano usare la totalità delle proprie risorse cerebrali in modo coordinato. È dall’esperienza che viene plasmato il cervello, è questo il dato importante e vitale per l’educazione: trascorrere tempo con la famiglia e gli amici, imparando a conoscere il mondo delle relazioni, attraverso interazioni «faccia a faccia» plasmerà il cervello in modi diversi. L’integrazione riguarda proprio questo processo di «cablaggio e ricablaggio», di creazione e modifica delle connessioni cerebrali. Tutto ciò ha inizio con le esperienze offerte dai genitori e dalle persone che si prendono cura del bambino. La buona notizia è che sfruttando dunque i momenti della vita quotidiana, potrete influenzare lo sviluppo del cervello di vostro figlio verso l’integrazione e la salute mentale.
Le 12 strategie sono suddivise in 5 assi: integrazione fra emisfero Destro e Sinistro (comprensione e chiarezza);integrazione fra parte alta e parte bassa (Sviluppare parte alta); integrazione della memoria (Rendere esplicito l’implicito);integrazione fra le molteplici parti di se stessi (Consapevolezza). È presente una guida per utilizzare le diverse strategie e un compendio finale in cui gli autori suddividono queste per fasce d’età, dalla nascita fino al compimento dei 12. I momenti quotidiani sono quelli utili per «far fiorire i figli»: i casi in cui ci troviamo di fronte ad un comportamento problema costituiscono delle opportunità educative importanti, volte alla formazione e allo sviluppo del figlio. Questo libro permette a chi si occupa del bambino di cambiare prospettiva, di utilizzare strategie pratiche fondate su solide teorie scientifiche che hanno come finalità la Cura della genitorialità e la sana crescita del bambino.
«L’invito è quello di verificare quale idea di bambino abbiamo dentro di noi e hanno le persone a cui affidiamo i nostri figli, poiché da quella discendono conseguenze di comportamenti (educativi, pedagogici, terapeutici e sociali) molto divergenti, le cui conseguenze ricadranno da una generazione all’altra. Non c’è impegno più importante» (p. XI).